Il Mar Mediterraneo rappresenta un ecosistema fragile: le sue acque di superfice hanno un ricambio che avviene nell’arco di 80 anni, mentre per la totalità delle sue acque ciò avviene ogni 7.000 anni.

Lo Scripps institution of Oceanography dell’Università di San Diego in California ha certificato che esistono 8,3 milioni di particelle di microplastica per Mq3 di acqua rilevate nei microorganismi a 2.000 mt di profondità oceanica.

La microplastica è dentro di noi: l’uomo ingerisce 2000 minuscoli frammenti di microplastica a settimana pari a 5 gr. Per esempio Il sale che utilizziamo quotidianamente è pieno di microplastiche.

Le microplastiche sono presenti nelle acque di tutto il mondo ed in modo specifico nei pesci, in particolare nei frutti di mare; nel sale e nella birra.

I FIUMI SONO GRANDI PORTATORI DI PLASTICA E MICROPLASTICA

Infatti il 90% della plastica è portato nei mari da 10 fiumi di cui 8 in Asia. Una migliore gestione dei corsi d’acqua potrebbe portare ad una significativa riduzione dell’inquinamento.

 

Dal 1950 al 2015 sono stati riversati 6.300 milioni di tonnellate di scarti della plastica di cui solo il 20% sono stati immessi nel circuito del riciclo. La plastica si degrada dopo circa 100 anni.

 

Quasi 12 milioni di tonnellate di rifiuti derivati dalla plastica finiscono nei nostri mari italiani dei quali 4/5 portati dai fiumi. Solo Il quinto restante viene da navi, pescherecci e barche di ogni tipo.

 

Bottiglie, imballaggi, reti da pesca e sacchetti sono la causa di morte di molti uccelli marini e tartarughe che vengono scambiati per meduse o comunque come una fonte di nutrimento.

Microplastiche, ecco quante ne ingeriamo:

La quantità è destinata a triplicare.
Secondo una ricerca dell’Università di Newcastle ogni essere umano ingerisce in media 1.769 particelle di microplastica a settimana semplicemente bevendo acqua. La produzione rischia di triplicare al 2050 senza un cambio radicale nelle politiche e negli stili di consumo. Danni sulla salute umana e sul sistema immunitario a lungo termine

dal nostro corrispondente Riccardo Barlaam.

Il MAR MEDITERRANEO

Il Mar Mediterraneo è un mare giovane di soli 4 milioni di anni fa.

Ha rappresentato la culla e lo sviluppo di tutte le civiltà, grazie al clima e all’ suo ecosistema così vario, favorendo lo sviluppo della navigazione, dei commerci, della pesca e dell’agricoltura.

Nel Mediterraneo entrano:

  • 33.000 bottiglie di plastica al minuto;
  • 570mila tonnellate di plastica all’anno

Fonte WWF


L’Italia rappresenta il maggior produttore di materiali plastici di tutta l’area mediterranea.

Nei mesi estivi il turismo (parte del problema e parte lesa contemporaneamente) incrementa del 30% l’inquinamento da materiali plastici, provocando un danno economico pari a 67 milioni di euro ripartiti tra danni al Turismo, alla pesca e al commercio marittimo.

Fonte WWF

Isola di plastica nel Tirreno

 I Grandi Fiumi Europei e non nel Mediterraneo.

Il Rodano, l’Ebro, la Marna e il Nilo sono i più grandi fiumi che sfociano nel Mediterraneo. Tuttavia sono molto più numerosi i fiumi italiani che portano linfa vitale e plastica nel Mare Nostrum: dal grande fiume, il Po all’Adige, i Fiumi della Grande Guerra: Piave, Isonzo, Tagliamento. I fiumi dell’Italia centrale dall’Arno all’Ombrone (il grande polmone verde della Toscana) i fiumi degli Etruschi, il Fiora, l’Albegna per arrivare al “Biondo” Tevere.

Tutti questi corsi d’acqua nascono in zone incontaminate ma attraversano grandi aree urbane e produttive dove l’incuria umana la fa da pad

L’inquinamento da materiale plastico ha due grandi dimensioni.

Una piccola: il minimo e scostante utilizzo degli strumenti di riciclo.

Una enorme: l’incuria umana che getta per strada e nei fiumi quantità enorme di materiali plastici.

La plastica è un bene essenziale per la nostra vita quotidiana, ricordate? https://youtu.be/PNCpF4K–Fs Moplen: la scoperta della plastica nelle case italiane.

Oggi la produzione di materiali plastici viene affrontata dalle Aziende in modo da ridurne drasticamente l’impatto ambientale.

Per questo

PRESENTA:

Un Fiume in piena… Plastica

PRESENTAZIONE:

Giovedì 16 Settembre: Conferenza Stampa Milano

L’iniziativa e le sue articolazioni:

  • Iniziare sul territorio
  • Organizzazione Concorso
  • Fornitura di Materiale didattico e divulgativo.

9 giornate dedicate alla raccolta dei rifiuti plastici nel territorio:

Venerdì 25 e Sabato 26 Settembre dalle ore 9 alle ore 15

Dedicata ai ragazzi di età scolare Elementari, Medie, Superiori e Famiglie

Abiti vicino ad un fiume?
Pensi che gli serva una ripulita?
Faccelo sapere che potremmo includerlo nelle tappe del nostro progetto. 
Inviaci una mail a info@terraquae.com